La prostata dell’uomo adulto è un organo di circa 20 g che circonda l’uretra posteriore, un suo qualsiasi ingrandimento può facilmente causare un’ostruzione al flusso di urina. La prostata immatura non secerne ed è impalpabile prima della pubertà, ma nell’adulto è in continuo stato di attività,
e secondo il grado di stimolazione androgenica, emette da 0,5 a 2 ml di secreto al giorno, espulso con l’urina. Lo sperma, che si compone abbondantemente del secreto prostatico, si coagula rapidamente dopo l’eiaculazione, ma un’importante glicoproteina, che funziona come enzima proteolitico, impedisce l’aggregazione del secreto dei dotti prostatici: l’antigene prostatico specifico, comunemente conosciuto come PSA.
A questo punto si crea immediatamente un’importante correlazione: l’antigene prostatico specifico, contenuto nel secreto, è proporzionale all’attività della ghiandola, alle sue stimolazioni esterne e alla sua dimensione. Spesso si tende a confondere un marcatore di attività ghiandolare con un marcatore tumorale. La connessione esiste, perché la ghiandola ammalata aumenterebbe l’attività secernente, ma ciò non significa il contrario.